La salute orale è una componente fondamentale del benessere generale e spesso ci si affida a professionisti qualificati per risolvere problemi dentali, estetici o funzionali.
Tuttavia, non sempre l'intervento del dentista porta ai risultati sperati.
In alcuni casi, infatti, il trattamento può provocare danni, complicazioni o effetti indesiderati.
Quando ciò accade, sorgono domande legittime: è possibile ottenere un risarcimento? Il dentista può essere ritenuto legalmente responsabile? Quali tutele sono previste per il paziente?
Questa guida si propone di rispondere in modo chiaro e accessibile a queste domande, offrendo una panoramica completa del quadro normativo e delle possibilità di tutela in caso di danni da trattamento odontoiatrico.
Quali responsabilità ha il dentista secondo la legge italiana
Comprendere la natura giuridica del rapporto tra paziente e dentista è essenziale per valutare eventuali responsabilità in caso di danno.
Il contratto tra paziente e professionista
La relazione tra paziente e dentista si configura giuridicamente come un contratto di prestazione d'opera intellettuale.
Questo significa che il dentista, in quanto professionista, assume l'obbligo di prestare la propria attività secondo le regole dell’arte medica e odontoiatrica, mettendo a disposizione competenze, mezzi e attenzione.
Tuttavia, l’obbligazione non è di risultato, bensì di mezzi: il professionista non garantisce il successo del trattamento, ma è tenuto a compiere tutte le azioni necessarie per raggiungere l'obiettivo concordato, nel rispetto degli standard professionali.
Il paziente, dal canto suo, ha diritto a ricevere un’informazione completa e comprensibile prima di prestare il consenso al trattamento.
L’inadempimento di uno di questi obblighi può determinare responsabilità da parte del dentista.
La distinzione tra colpa lieve e colpa grave
La legge italiana distingue due livelli di negligenza professionale: la colpa lieve e la colpa grave.
La colpa lieve si riferisce a errori o omissioni lievi, spesso frutto di disattenzioni, mentre la colpa grave implica un comportamento gravemente negligente o imprudente, come l’utilizzo di strumenti inadeguati o l’esecuzione di manovre rischiose senza le necessarie precauzioni.
In ambito civile, entrambe possono dar luogo a una responsabilità risarcitoria, ma il livello di gravità incide sulla valutazione del giudice e sull’eventuale obbligo assicurativo del professionista.
Inoltre, la colpa grave può avere conseguenze anche in ambito penale.
Le linee guida e le buone pratiche cliniche
Un aspetto rilevante per stabilire la responsabilità del dentista riguarda il rispetto delle linee guida cliniche e delle buone pratiche professionali.
In Italia, il legislatore ha introdotto specifiche norme che valorizzano l’aderenza alle linee guida ufficiali, elaborate da società scientifiche accreditate.
L’articolo 590-sexies del Codice Penale, ad esempio, prevede che il professionista sanitario non sia punibile per lesioni colpose se l’evento si è verificato nonostante il rispetto delle linee guida e delle buone pratiche clinico-assistenziali, a condizione che l’errore derivi da imperizia lieve.
Questo principio, seppur sviluppato in ambito penale, ha riflessi anche nella valutazione della responsabilità civile.
In quali casi si può chiedere un risarcimento per errore odontoiatrico
Esistono diverse circostanze in cui l'intervento del dentista può dare origine a un danno risarcibile per il paziente.
Danni estetici o funzionali da trattamenti odontoiatrici
Uno dei casi più frequenti riguarda i danni estetici o funzionali derivanti da trattamenti come impianti dentali, protesi fisse o mobili, devitalizzazioni o ortodonzia.
Se, ad esempio, un impianto viene posizionato in modo errato causando dolore cronico, infezioni o la perdita dell’elemento dentale, il paziente può aver subito un danno risarcibile.
Anche un peggioramento dell’estetica del sorriso, se documentato e imputabile a un trattamento eseguito in modo scorretto, può essere oggetto di azione legale.
È tuttavia necessario dimostrare che il danno sia conseguenza diretta dell’errore professionale e non di un normale decorso post-operatorio.
Manca il consenso informato: implicazioni legali
Il consenso informato è un presupposto fondamentale per la liceità di qualsiasi trattamento sanitario.
Il dentista ha l’obbligo di informare il paziente in modo chiaro e dettagliato sui benefici, sui rischi e sulle alternative del trattamento proposto.
L’assenza di un consenso consapevole, anche se il trattamento è stato eseguito correttamente, può comportare una responsabilità risarcitoria.
Nei casi più gravi, la mancanza del consenso può costituire violazione del diritto all’autodeterminazione e determinare un risarcimento anche in assenza di danni fisici, purché venga dimostrato che il paziente non avrebbe acconsentito se fosse stato adeguatamente informato.
Infezioni, lesioni e complicazioni post-operatorie
Le complicanze post-operatorie non sono sempre prevedibili, ma alcune possono derivare da negligenza o scarsa igiene durante l’intervento.
Un’infezione dovuta alla mancata sterilizzazione degli strumenti o una lesione del nervo mandibolare per manovre invasive possono essere elementi sufficienti per avviare un’azione legale.
Anche il mancato controllo post-operatorio o l’omessa prescrizione di terapie adeguate rientrano nei comportamenti potenzialmente colposi.
In tali situazioni, la documentazione medica e le perizie tecniche rivestono un ruolo centrale nell’accertare la responsabilità.
Come tutelarsi e quali sono i passi da seguire
Quando si sospetta di aver subito un danno da intervento odontoiatrico, è importante agire con tempestività e consapevolezza.
Raccogliere prove e documentazione sanitaria
Il primo passo per ottenere un eventuale risarcimento è raccogliere tutta la documentazione disponibile.
Questo include cartelle cliniche, radiografie, referti, fotografie, fatture e qualunque altro elemento utile a ricostruire l’intervento.
È consigliabile anche tenere traccia delle comunicazioni con lo studio dentistico, inclusi i preventivi e le dichiarazioni firmate.
Una documentazione completa consente di dimostrare l’eventuale inadempimento del dentista e può rappresentare un elemento decisivo in sede giudiziale o stragiudiziale.
Affidarsi a un medico legale e a un avvocato specializzato
Una volta raccolte le prove, è opportuno rivolgersi a un medico legale per effettuare una valutazione tecnico-sanitaria del danno subito.
Il medico legale ha il compito di redigere una perizia che accerti la presenza di un danno, la sua entità e il nesso causale con l’intervento del dentista.
In parallelo, l’assistenza di un avvocato esperto in responsabilità medica è fondamentale per impostare correttamente l’eventuale richiesta di risarcimento, sia in via stragiudiziale che attraverso un’azione in tribunale.
Tempi, prescrizione e modalità del risarcimento
La richiesta di risarcimento per errore odontoiatrico è soggetta a termini di prescrizione.
In ambito civile, il termine ordinario è di 10 anni per la responsabilità contrattuale, mentre scende a 5 anni nel caso in cui si agisca in base a responsabilità extracontrattuale.
Tuttavia, se si è in presenza di danni gravi o permanenti, è sempre consigliabile valutare attentamente i termini con un legale.
Il risarcimento può avvenire attraverso accordi transattivi oppure mediante una sentenza giudiziale.
In alcuni casi, è previsto l’intervento della compagnia assicurativa del dentista, obbligato per legge ad avere una copertura per la responsabilità professionale.
Adesso sai cosa dice la legge quando un intervento odontoiatrico causa danni
Subire un danno in seguito a un intervento odontoiatrico può generare disagi fisici, psicologici ed economici.
Conoscere i propri diritti, comprendere le responsabilità del professionista e sapere quali strumenti legali sono a disposizione rappresenta il primo passo per tutelarsi in modo efficace.
La legge italiana offre al paziente diverse forme di protezione, ma è fondamentale agire con consapevolezza, documentarsi accuratamente e affidarsi a professionisti qualificati per ottenere un risarcimento equo e fondato.
Informazioni tratte dal sito ufficiale: https://www.malasanitarisarcimento.legal/risarcimento-danni-odontoiatrici/